Soprannominato Zorro per assonanza del suo cognome con quello del personaggio di Johnston McCulley e per l’atteggiamento sopra le righe, dopo il ritiro di Stefania Belmondo diviene la punta di diamante del movimento dello sci di fondo.

Per anni ultimo frazionista della staffetta alle Olimpiadi si mette in luce nell’edizione 2002 di Salt Lake City dove conquista il bronzo nella gara sprint e l’argento nella staffetta 4×10. A Torino 2006, sempre nella gara a staffetta, con Giorgio Di Centa, Fulvio Valbusa e Pietro Piller Cottrer ottiene la medaglia d’oro davanti a Germania e Svezia. Nel suo palmares anche 11 vittorie in Coppa del Mondo e due medaglie ai campionati mondiali: a Sapporo 2007 (oro nella Team Sprint) e Lathi 2011 (argento nella sprint).

“Per il nostro territorio i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 si possono considerare la classica ciliegina sulla torta per una valle abituata ai grandi eventi. La Val di Fiemme ha già organizzato e organizza annualmente appuntamenti internazionali, dalle tappe di Coppa del Mondo ai Campionati Mondiali di sci nordico passando per le numerose competizioni riservate ai giovani e ora chiuderà un ciclo ospitando i Giochi Olimpici. Merito di una struttura organizzativa professionale a tutti i livelli: dalla dirigenza fino ai volontari tutti sanno il fatto loro e sarà impossibile sfigurare.
Da parte mia spero che qualche atleta azzurro possa approfittare dell’opportunità di disputare le Olimpiadi in casa. Le percentuali di successo in un Olimpiade sono basse, ma qualcuno ce la può fare e quello che ho provato io è stato qualcosa di pazzesco. Prima di Torino 2006 avevo già vinto diverse manifestazioni, ma il sapore che si prova quando si gareggia davanti ai propri tifosi è speciale. Personalmente ho vissuto in un sogno per tutta la durata delle Olimpiadi e la mia gioia al momento della vittoria è stata indescrivibile e auguro ai nostri atleti di poter vivere quello che ho vissuto io.
A livello organizzativo abbiamo già dimostrato bravura e competenza, stiamo però vivendo un momento globale piuttosto difficile ma penso che le eventuali mancanze nell’avvicinarsi all’appuntamento saranno sopperite con l’entusiasmo della gente. L’entusiasmo qua in valle è palpabile, si parla delle Olimpiadi ovunque, anche nei bar. Ci sono proposte, idee scambi di opinioni e confronti a tutti i livelli. Le Olimpiadi sono un evento incredibile non solo dal punto di vista sportivo, ma anche tutto ciò che le circonda, il contorno, l’atmosfera sono completamente differenti da ogni altra organizzazione. Sono sicuro che la Val di Fiemme organizzerà tutto a puntino e che i Giochi lanceranno ancor di più la regione a livello mondiale”.