Il fiemmese Francesco “Franco” Nones rappresenta un pezzo di storia dello sport italiano ed è considerato il padre dello sci nordico in Trentino.

Primo campione Olimpico italiano della storia dello sci di fondo ai Giochi invernali di Grenoble nel 1968 (30km) e primo atleta non scandinavo o russo capace di vincere una medaglia nel fondo. Grazie alla sua vittoria, alla sua passione e alla sua lungimiranza lo sci di fondo ha preso piede in Italia e in Trentino fino all’istituzione, nel 1971, della Marcialonga. Ecco le sue parole riguardo l’arrivo delle Olimpiadi e Paralimpiadi in Trentino:

“Per la Val di Fiemme i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 costituiranno di fatto la quarta rassegna internazionale dopo l’organizzazione dei tre mondiali di sci nordico negli anni passati. Rispetto ad altre località siamo avvantaggiati: abbiamo il know how, l’esperienza e sappiamo benissimo quali sono le azioni da mettere in campo per far sì che tutto funzioni a puntino. Penso che non avremo nulla da invidiare ad altre nazioni; d’altronde la Val di Fiemme, se si escludono i paesi nordici dove lo sci di fondo è nato, è il più rinomato centro al mondo dello sci nordico. Ma non lo dico io, lo dicono le statistiche, le presenze di atleti e pubblico, le numerose manifestazioni di carattere internazionale e chi lo ha proposto prima e approvato poi come sede delle gare Olimpiche sapeva di andare sul sicuro. Le Olimpiadi garantiranno un’ulteriore spinta a tutto il territorio”.