Fondista fiemmese, ha partecipato a ben cinque edizioni dei Giochi Olimpici invernali tra il 1980 e il 1994. Oltre che per i tanti successi ottenuti è ricordato per essere stato il terzo frazionista della memorabile staffetta 4×10 chilometri che ha ottenuto la medaglia d’oro a Lillehammer battendo allo sprint la Norvegia favoritissima e padrona di casa.

“E’ difficile spiegare le emozioni che ho provato nella giornata che mi ha incoronato campione Olimpico, per il semplice fatto che sono state talmente tante – a partire dal giorno prima della gara agli istanti prima di competere, dallo svolgimento della staffetta alla vittoria fino alla premiazione – e talmente diverse che condensarle in poche frasi è impossibile o quasi. Mi ci vorrebbe un volume corposo per descriverle tutte. Di sicuro posso affermare che la cerimonia di premiazione, essere sul gradino più alto del podio attorniato da un numero impressionante di spettatori, ricevere la medaglia, toccarla e coccolarla, poi sentire le note dell’inno nazionale sono state qualcosa di indescrivibile che porterò sempre con me.
In valle tutti sappiamo che a breve ci saranno i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026, ma l’eccitazione per il grande evento salirà poco alla volta e sarà massima nei giorni immediatamente prima dell’inizio. Mi aspetto un crescendo di emozioni e di intensità man mano che ci avvicineremo alla data fatidica, Al momento la valle è relativamente tranquilla, d’altra parte la Val di Fiemme è abituata alle manifestazioni di respiro internazionale quali il Tour de Ski, la Coppa del Mondo di sci di fondo, la Marcialonga e così via. Possiamo quasi parlare di piacevolissima routine, ogni anno c’è un evento e non sbaglieremo ancora una volta. D’altronde se tutti gli atleti e gli appassionati stranieri tornano sempre volentieri sulle nostre piste un motivo ci sarà, perché qua possono trovare un livello di organizzazione, accoglienza e logistica d’eccellenza che non è così scontato da trovare altrove.”