Come accade per il Para cross country skiing, anche nel Para Biathlon le gare sono riservate ad atleti con una disabilità fisica agli arti superiori e inferiori, agli arti inferiori o al tronco o con disabilità visiva. In quest’ultimo caso, l’atleta può essere accompagnato da una guida lungo la pista di fondo, mentre nel poligono, al posto del consueto fucile, ne utilizza uno elettronico con un visore elettroacustico che permette di prendere la mira attraverso l’udito mediante un segnale acustico che diviene più intenso quanto più il fucile unta al centro del bersaglio.
Il Para Biathlon è inserito nel programma Paralimpico a partire  dal 1988 (Innsbruck) per gli atleti con disabilità fisica, dal 1992 (Albertville) anche per quelli con disabilità visiva, mentre le gare femminili sono state inserite a partire da Lillehammer 1994. Le prove maschili si disputano su 7,5, 12,5 e 15 km, mentre quelle femminili sui 6, 10 e 12,5 km.
Al centro fondo di Tesero, in occasione delle Paralimpiadi Milano Cortina 2026, saranno davvero molte i titoli Olimpici in palio: tra para-crosscountry (21) e para-biathlon (18) saranno 39 le gare organizzate per un totale 144 medaglie assegnate.