TEMPO RIMANENTE AI
GIOCHI OLIMPICI INVERNALI
MILANO CORTINA 2026

TEMPO RIMANENTE AI
GIOCHI PARALIMPICI INVERNALI
MILANO CORTINA 2026

Il cammino verso i Giochi invernali 2026 condiviso con la comunità

“Un sogno a cinque cerchi”, ieri la tappa a Cembra Lisignago

Il cammino verso i Giochi invernali 2026 condiviso con la comunità

“Un sogno a cinque cerchi”, ieri la tappa a Cembra Lisignago

A rappresentare il Coordinamento olimpico trentino sono stati Alessandro Santuari e Pietro De Godenz, introdotti da Silvia Vaia del Nordic Ski Val di Fiemme e dal giornalista Mauro Bonvecchio. Santuari, portando il saluto dell’intero Coordinamento, ha subito precisato che "Milano-Cortina 2026 non deve essere percepita dalla comunità trentina come un evento concentrato in una sola località, ma come le Olimpiadi e Paralimpiadi di tutto il Trentino. Un evento che promuove lo sport e i territori contribuendo alla loro crescita grazie a un’eredità che sarà un patrimonio duraturo a disposizione della comunità. Interventi di riqualificazione di strutture già esistenti e infrastrutture strategiche renderanno fra l’altro il Trentino più accessibile e più attrattivo".

I Giochi saranno sotto gli occhi del mondo, grazie a 160.000 ore di produzione televisiva a disposizione di miliardi di spettatori che seguiranno le imprese sportive di oltre 3.500 atleti da oltre 90 Paesi, impegnati in 16 discipline olimpiche e 6 discipline paralimpiche; 60 gare si svolgeranno in Trentino. “Una vetrina unica”, ha detto ieri sera Alessandro Santuari; una straordinaria opportunità di promozione.

Dopo numeri e curiosità raccontati da Silvia Vaia e Mauro Bonvecchio, Pietro De Godenz ha illustrato la governance dei Giochi invernali, con particolare riferimento al contesto locale. Spazio anche al percorso di avvicinamento alle Olimpiadi e Paralimpiadi, con i test event olimpici e paralimpici. Sul piano delle opere, De Godenz ha illustrato gli interventi riguardanti lo Stadio del Salto di Predazzo, lo Stadio del Fondo di Tesero e la Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo, mentre Alessandro Santuari ha spiegato le scelte tecniche riguardanti l’Ice Rink Baselga di Pinè, le pianificate sinergie con Cembra e il curling, la ciclabile Pergine-Piné-Sover-Molina come opera sovracomunale di rilancio dei territori e il collegamento Altopiano di Piné – Val di Cembra (strada delle 3 valli) in corso di realizzazione. Grande attenzione è stata dedicata ieri sera anche alle opere complementari e ai progetti culturali e sportivi, che rappresentano una parte integrante dell’avventura olimpica e paralimpica.

Infine, ma certamente non per importanza, l’invito a vivere da vicino i Giochi come volontari. Una proposta rivolta a giovani e meno giovani che non richiede particolari competenze ma tanto entusiasmo; c’è ancora tempo per aderire e prendere parte a un evento di portata storica.

Ricca, anche a Cembra Lisignago, la presenza di atlete e atleti del territorio: l’arciera Jessica Tomasi, il ciclista Enrico Simoni, il triathleta e podista Michele Pasquazzo, l’atleta della nazionale di para ice hockey Gianluigi Rosa e l’ex sciatrice alpina paralimpica Melania Corradini. Le Olimpiadi e le Paralimpiadi, è stato detto, sono il più grande traguardo per ogni atleta, e averle “in casa” rappresenta una straordinaria opportunità non solo per gli atleti, ma per l’intera comunità.

https://www.youtube.com/watch?v=iQg18JQ6y2o

https://www.youtube.com/watch?v=ecdgZWsqMHs

https://www.youtube.com/watch?v=sNq8Wr5lvDA

https://www.youtube.com/watch?v=NjxYGFRzRZs

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