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GIOCHI OLIMPICI INVERNALI
MILANO CORTINA 2026
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MILANO CORTINA 2026
Alla cerimonia era presente anche la vicepresidente e assessore allo sport Francesca Gerosa
Alla cerimonia era presente anche la vicepresidente e assessore allo sport Francesca Gerosa
"Sono felice quando nuovi atleti scelgono di vivere nella nostra provincia – ha concluso la vicepresidente Gerosa, riferendosi a Carlo Tacchini, da qualche anno residente in Trentino – e questo si realizza anche grazie alle associazioni sportive che, attraverso il volontariato, fanno sì che il Trentino sia tra le province più sportive d’Italia. Siamo orgogliosi di avere tra noi atleti così talentuosi e viviamo ogni vostra impresa con passione e intensità rimanendo al vostro fianco e supportandovi anche da lontano. Tutta la comunità trentina vi ringrazia".
Alla presenza del delegato della Federazione italiana Canoa e Kayak Antonio Rizzi, del direttore tecnico delle Fiamme Oro Giorgio Baroni e del delegato per lo sport dell’Università di Trento Paolo Bouquet, la presidente del Coni Paola Mora ha consegnato a Degasperi e Tacchini un riconoscimento in argento, opera di Mastro7: "Sono giornate emozionanti – ha affermato – perché abbiamo il privilegio di avere tra noi tanti campioni con una storia e un percorso particolare. Lunedì abbiamo festeggiato Tita e Battocletti, oggi due atleti accomunati dal luogo di allenamento, Caldonazzo, un altro lago che riesce a portare lo sport trentino ai vertici mondiali. Se Thomas, ha fatto la storia dello sci nautico mondiale, e dopo 25 anni di carriera è ancora uno degli atleti più competitivi a livello mondiale, Carlo è un trentino d’adozione che ha fatto una scelta di vita, ed è una leggenda dello sport perché ha riportato l’Italia sul podio nella canoa dopo 64 anni".
Thomas Degasperi, classe 1981, nei giorni scorsi a Bordeaux ha vinto il suo undicesimo campionato europeo di sci nautico, il quinto negli ultimi 5 anni: "Ho cominciato con lo sci nautico a 5 anni – ha rivelato – grazie alla passione trasmessami da mio padre. In seguito sono arrivati i primi successi da under 14 e da lì è stata una continua escalation. Ancora oggi, però, riesco ad emozionarmi. Alla mia età non è facile competere con ragazzi di 20 o 25 anni più giovani e ogni vittoria ha un significato sempre maggiore".
Carlo Tacchini, piemontese di nascita, ha ottenuto uno storico secondo posto alle Olimpiadi Parigine nella classe C2 500 in coppia con Gabriele Casadei. Da tre anni risiede stabilmente in Trentino dopo aver conosciuto la fidanzata Beatrice: "Lei è una parte fondamentale del mio percorso – ha ammesso – e una buona fetta di questa medaglia è merito suo. Salire sul podio olimpico è stata un’emozione fortissima, perché io e Gabriele Casadei avevamo lavorato tanto per riuscire nel nostro intento. Dopo la qualificazione non eravamo soddisfatti perché sapevamo di poter fare di più, quindi ci siamo rimessi al lavoro per arrivare a Parigi nelle migliori condizioni possibili. La medaglia era un pronostico azzardato e sapevamo che si giocava sul filo dei centesimi, ma conoscevamo bene il nostro livello e le nostre potenzialità".
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