Il progetto

Olimpiadi e paralimpiadi in val di Fiemme

Per capire come si è arrivati a questo splendido successo bisogna fare un passo indietro e tornare al settembre 2017

Il progetto

Olimpiadi e paralimpiadi in val di Fiemme

Per capire come si è arrivati a questo splendido successo bisogna fare un passo indietro e tornare al settembre 2017

TEMPO RIMANENTE AI
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MILANO CORTINA 2026

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GIOCHI PARALIMPICI INVERNALI
MILANO CORTINA 2026

Olimpiadi e paralimpiadi in val di Fiemme

Per capire come si è arrivati a questo splendido successo bisogna fare un passo indietro e tornare al settembre 2017 quando, a un anno dalla presentazione ufficiale delle candidature, Milano e successivamente Torino (marzo 2018) hanno parlato di un loro possibile interessamento a ospitare i Giochi Olimpici e Paralimpici del 2026. A queste due città si è aggiunta poco dopo anche quella di Cortina. Il 18 settembre 2018, però, Torino si è sfilata (“In Piemonte senza il pieno sostegno e l’impegno economico del governo non ci sono le condizioni per organizzare i Giochi” – così l’allora sindaca del capolougo piemontese Chiara Appendino). La candidatura è divenuta ufficiale a inizio ottobre dello stesso anno quando i governatori di Lombardia e Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia, hanno annunciato che “il presidente del Coni Malagò ha comunicato formalmente che il Coni ha presentato la candidatura di Milano Cortina e ha firmato l’atto”. Una dichiarazione cui è seguita, pochi giorni dopo, l’approvazione da parte del Comitato Olimpico internazionale delle candidature di Milano Cortina, Calgary e Stoccolma. Nell’occasione, il vicepresidente del Cio Juan Antonio Samaranch ha sottolineato come “ci si trovi davanti a tre candidature solide, in città che hanno strutture efficienti, e grande esperienza di organizzazioni di eventi internazionali. Si tratta di progetti che sono tutti impostati sulla base delle linee guida delineate nell’Agenda 2020”.
Il colpo di scena il 14 novembre: i cittadini di Calgary dicono “no” alla candidatura della loro città per l’evento. Restano così in gara soltanto Milano Cortina e Stoccolma-Åre. Il 24 maggio 2019 arriva l’investitura formale da parte del Cio. Leggendo il report della commissione di valutazione si apprende che “gli elementi chiave per qualsiasi Olimpiade di successo includono una chiara visione allineata agli obiettivi di sviluppo a lungo termine, un solido piano di azione, un sostegno costante da parte di tutti i settori e la migliore esperienza possibile per gli atleti. Milano Cortina soddisfa tutti questi criteri. Mentre sono state fornite lettere di intenti, sono ancora da presentare le garanzie vincolanti per le nuove strutture: il villaggio Olimpico di Stoccolma, l’ovale per il pattinaggio di velocità e le sedi del biathlon e dello sci di fondo”. Esattamente un mese dopo il Cio effettua la scelta definitiva e con 47 voti contro i 34 della candidatura svedese le Olimpiadi invernali del 2026 sono assegnate all’Italia. E la gioia può liberarsi.

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